lunedì 12 novembre 2007

L'uomo che sapeva piangere




Mario è un errore.
Rifiuto ideale da cassonetto differenziato per il frutto del peccato.
Questo lui lo sapeva, ma preferiva pensare di avere così tanta voglia di vivere da abbattere il muro dell'amore protetto.
Oggi Mario ha quarant'anni, cranio catarifrangente e fegato galleggiante.
Ha l'aria da uomo vissuto nel fumare Marlboro rigorosamente nel pacchetto morbido, proprio quelle che devi dare una schicchera per farne uscire una.
Roma sotto Natale trasforma i tubi di scappamento in camini ardenti e quel barbone vicino le poste di Piazza Bologna sembra un pastorello in attesa di una buona novella che non arriverà mai, tanto vale consolarsi con un novello di quelli che con le castagne calde è la morte sua.
Mario lo guarda e non ci fa caso, non per cinismo, ma perché ha in mente tutti i discorsi che vorrebbe fare ai suoi amici, tutte le carezze che vorrebbe dare alla sua donna...ma a volte la vita è strana, a volte capita di nascere anche se nessuno ti ha voluto e per uno scherzo del destino continui a vivere senza che nessuno ti voglia.
E per non pensarci Mario scappa dal freddo di dicembre e corre sulla Salaria, dove vendono l'amore caldo all'etto, che puoi vivere senza pane, ma l'amore non te lo regalano, e allora te lo devi comprare.

"Quanto?" - il prezzo lo conosce, ma Mario è uno educato. -

" Trenta bocca e figa, per il culo vai da più avanti"

"Va bene, sali..."

Mario percorre pochi metri, il tempo di accostarsi un pò.

"Ma come, ti fermi qui dove possono vederci tutti? Sei proprio un maialino!"

"Per quello che dobbiamo fare non importa se ci vedono...voglio solo parlare, vuoi ascoltarmi?"

Lei non è stupida e sa leggere bene tra le righe, chiude le gambe da gran signora e si gira verso di lui, l'apparenza mostra una battona della Salaria ed uno che va a puttane, ma a ben vedere sono un uomo e una donna, quanto basta per sentirsi vivi.
Mario si sente a suo agio e capisce che non ha senso parlare, meglio lasciare la scena alle lacrime che sono molto più eloquenti e danno soddisfazione.
Il sapore salato si mischia al profumo di lei, sa di lenzuola fresche e dopobarba da due soldi, mix letale per menti tenere e ingenue.
Lei prende un fazzolettino, che devi sempre uscire con i ferri del mestiere, ma quella sera servono per qualcosa di diverso, dolce e pulito.
Lui ringrazia e sorride, fa per prendere il portafogli, lei lo ferma ma poi ci pensa bene...
Mario è contento di pagare, saluta, fa scendere la donna e se ne va leggero.
Lei prende i trenta euro, ma non è una puttana avida.
Trenta euro da mettere nel reggiseno, non nella borsetta insieme agli altri.
Trenta euro per ricordarsi di quell'uomo che sapeva piangere.
Intanto arriva una nuova auto.

"Quanto?"

"Trenta bocca e figa, per il culo vai più avanti"

"Va bene, sali..."

Lei lo guarda, non ha gli occhi di Mario e nemmeno il suo sorriso dolce.

"Prima di andare...ma tu piangi?"

"Io? certo che no!"

"ok, senti, vai più avanti, io oggi stacco prima."

Stringe i trenta euro tra le dita e pensa a lui...
Quella sera, sulla salaria è stato venduto l'amore, quello vero.

20 commenti:

Andrea.C ha detto...

ciao gabbrio,
bella questa storia sulla salaria.
Chi è l'ispiratore? L'uomo pccolo? :D
Ciao, a presto!

Stefano ha detto...

bello e poetico!
sei veramente un autore in erba ma dalle mille risorse!

Il Gabbrio ha detto...

@ Andrea

Ciao Kuntz!!! : D
Beh, prima o poi, ce lo butti l'occhio alla fauna che popola la Salaria... : )

@ Stefano

Cavolo, sono senza parole...grazie!!! : D

Anonimo ha detto...

....... TOCCAnte caro Gabbrio il caso Mario, da una metropoli così spiazzante e schiacciante ad una Salaria da salario però con ardore passione come un sudario........ a presto ed in gamba a suon di Samba!!!!!!!

Il Gabbrio ha detto...

Eh, Eh...messaggio in rima sparsa, a tratti destabilizzante ma sempre piacevole...secondo me è il caro buon Sergio!!!
A presto!!! : )

Stefano ha detto...

ci mancherebbe, salti dal melenso allo splatter al poetico come se niente fosse, e io ti leggo sempre fino alla fine. considerando la roba che mi passa sotto gli occhi tutti i giorni, qualcosa vorrà pur dire ;-)

Spiridion ha detto...

Questo è un Gabbrio d'annata..

Non se è più bello lo stile o la storia..

Sicuramente, è uno dei miei preferiti..

Il Gabbrio ha detto...

Diciamo, un Gabbrio novello dal retrogusto di pesche maturate al sole...scheri a parte, sei troppo buono, Giulio...Grazie mille dei complimenti!!!

Anonimo ha detto...

Ma come è bella questa storia!
Continua il tuo periodo di post romantici...porti un pò di dolcezza anche sulla salaria!
Per chi, come me, arrotonda la paghetta settimanale su quello stradone freddo è una ventata di gioia...ops, forse ho dimenticato di dirti qualcosa quando ci siamo conosciuti...SCHERZO!!!!!un bacio

Il Gabbrio ha detto...

non ho parole...

Il Gabbrio ha detto...

un bacio!!!

Anonimo ha detto...

Interessante, ma soprattutto a tratti geniale(i fazzoletti come "ferro del mestiere",ecc)..una sola domanda:non è ora di fare qualche modifica al tuo profilo(per intenderci, quello che inizia Beh, sembrerà poco ma sono uno studente)?..stavolta mi firmo..Maria Giovanna
ps baciooooooooooni

Il Gabbrio ha detto...

BACIOOOOOOOOOONIIIIIIIIII!!!
Ciao Maggie, grazie mille per i complimenti!!!
Sulle modifiche al profilo hai ragione, ma sono stato impegnato ultimamente, provvederò appena possibile!!!
Non c'entra nulla, ma hai visto che commenti lascia Dondi? Ma io non lo so....!!! : )
Ciaoo!!!

Anonimo ha detto...

hai ragione,sono sconcertata anch'io ma la amiamo anche x questo, no?!ahaha.bacioooooooooooooooooni

Gisel_B ha detto...

lo sapevo che passando da te mi dovevo preparare ad "avere i brividi".
bello, intenso, dolce e duro.

Cirincione ha detto...

La prossima vola che passo per la salaria, la vado a cercare sta ragazza da strada, me porto pure qualche cipolla :asd:
Grande Gabbrio, davvero bello!!

Lollo ha detto...

Ebbravo l'alunno mio! Quanto ti ho dato? Diciotto? Vabbe', puoi arrivare a venti e lode!

Il Gabbrio ha detto...

@ Giselle b

Grazie mille per il bel commento, spero di poter essere all'altezza delle aspettative!

@ Cirincione

Sei un qualcosa Robbé!!!
Portati le cipolle che con quelli che non versano le lacrime lei non ci va...ah...e non dimenticare i trenta euro!!!

@ Lollo...il prof!!!

Il primo commento del prof non si scorda mai!!!
Se non sbaglio ho preso qualche cosina in più di diciotto...o era un diciassette e due figure? beh, anche il venti e lode è un voto di tutto rispetto!!!
Grazie mille prof, per tutto!!! : )

Lester K. Chaykin ha detto...

Io voglio dire solo una cosa... senza offesa eh.. volevo dirti che hai scritto le tue migliori righe, da quando ti leggo.
Mi spiace per tutto ciò che di bello hai scritto prima, ma questo è il migliore. Argomento trito e ritrito ma rivitalizzato totalmente dalla tua esposizione e dalle tue parole.
Ottimo, davvero. Ottimo.

Il Gabbrio ha detto...

@ Wally

veramente, non so che dire...il tuo è uno dei commenti più belli che abbia ricevuto, grazie di cuore, lo apprezzo molto!