lunedì 31 dicembre 2007

Per affetti, amici, compagni di penna, fumettari ed aspiranti tali: BUON ANNO!!!




Allora, ultmo giorno dell'anno: tempo di bilanci e ringraziamenti.
La prendo alla larga, il 2007 mi ha dato del filo da torcere soprattutto per il mio stato di salute. Non è stato facile sopportare di dover prendere delle medicine appena alzato, a metà giornata ed alla sera (lo faccio tutt'ora). Non è stato facile vedere l'ago della bilancia scendere vertiginosamente fino ad arrivare a 56kg, che per un maschio ventisettenne alto un metro ed ottanta è veramente poco. Non è stato facile scoprire di non riuscire a mangiare, combattere con gli attacchi di panico, le crisi di pianto e la voglia di isolarsi. Non è stato facile vedere la mia vita sociale decimata a causa dei sopraindicati problemi, proprio io che sono un compagnone molto vitale...no, non è stato facile.
Però sono un figlio di puttana fortunato...e determinato.
Determinato perché ho stretto i denti, ho continuato a studiare, a suonare e, ringrazio Dio, ho deciso di iscrivermi al corso di sceneggiatura per fumetto. Determinato perché per andare al corso mi facevo in totale 250 km, a digiuno per tutta la giornata. Determinato perché se una cosa mi appassiona non ci sono cazzi che tengano.
Fortunato.
Fortunato perché senza le persone che mi sono vicine sarebbe stata durissima, no...impossibile.
Fortunato perché senza l'assist dei miei genitori non avrei mai trovato la forza per cambiare facoltà ed iscrivermi a quella di psicologia.
Fortunato perché si sa, lo psicologo serve, ma quando sei tu a doverci andare la gente ti guarda strano, e nessuno mi ha guardato in quel modo.
Insomma, fortunato per tantissime cose.
Veniamo a noi...
Il mio blog è partito con umiltà e con la propulsione della voglia di fare ed imparare.
Grazie ad esso ho scoperto un mondo fatto di gente bellissima, sì, proprio voi che mi leggete e commentate e che a vostra volta scrivete e disegnate.
Un mondo fantastico che ha il sapore di inchiostro e sudore...i fumetti.
Questo mondo è fatto di gente che si impegna e ci crede e proprio a voi vanno i miei auguri per il prossimo anno.
Spero che abbiate molto da lavorare, che la vostra mente sia chiamata spesso a creare e che troviate immensa soddisfazione in questo, senza mai perdervi per la strada. Spero che i vostri lavori siano apprezzati e trovino il giusto riconoscimento. Spero che il vostro umore sia sempre ottimale per godervi la vostra vita nel modo che vi sembrerà più appropriato. Spero che un giorno possa stringere la mano ad ognuno di voi, magari ad una fiera del fumetto, perché no.
Spero che non vi stanchiate mai di creare mondi nuovi, di dare forma alle vostre idee, di emozionarvi ed emozionare.
Lo spero con tutto il cuore...Buon Anno a tutti voi!

Infine, devo assolutamente ringraziare due figure chiave di questo 2007.

LORENZO BARTOLI:
Per essere stato un ottimo insegnante, un amico ed un consigliere. Per essere stato sempre imparziale e giusto. Per avermi tolto il tappo che avevo nella mente. Per avermi dato fiducia ed incoraggiato. Per avermi stimolato a mettermi in gioco. Per non avermi elogiato ma fatto capire che c'è da lavorare sodo. Per avermi fatto capire che in squadra si lavora meglio (e qui saluto i miei compagni del corso!) Per avermi confermato che se ti guardi attorno ci sono veramente delle belle persone...e per tanto tanto ancora.

ANTONELLA DEL GRECO
Lascio per ultima la mia ragazza perché è lei la molla, la chiave di tutto quello che ho fatto in quest'anno e mezzo. Mi è stata vicinissima nei miei problemi, mi ha stimolato, appoggiato e soprattutto amato tantissimo. Mi ha fatto provare sensazioni che non pensavo di poter provare. Non la faccio lunga, senza di lei non avrei combinato proprio un bel niente...grazie, grazie infinite.

Quindi, buon anno e buon lavoro a tutti voi...ci ribeccheremo presto con un raccontino e spero con qualche notizia più succulenta!!!


Il Gabbrio.

mercoledì 19 dicembre 2007

Finché c'è amore...



L’odore del caffé al mattino è una donna che ti aspetta vogliosa sul letto: lascia presagire la sigaretta che ti fumerai dopo.
Lui mette il pilota automatico e va in cucina.
Lei è alle prese con la moka.
La guarda e capisce che il movimento nel basso non è causato da una qualche disfunzione idraulica mattutina. No, è proprio vento di passione.
Dato che può, la prende di sorpresa ed il buongiorno si vede dal mattino.
Le casca del caffè sul seno, è caldo, ma non più di loro due.
Lui lo asciuga come meglio può ed alla fine la boccata di fumo è da doppio godimento.
È una giornata da immolare all’istinto e come un cane al tartufo la segue per casa, ché si sa, non si usano solo i cani per andare a tartufi.
La vede china sulla biancheria sporca ed il suo sedere è un tam-tam nella giungla.
I panni si lavano in famiglia e la lavatrice in centrifuga lancia un assist da goal in rovesciata.
La pennica pomeridiana è un piatto di spaghetti aglio olio e peperoncino alle tre del mattino, se si fa in compagnia è meglio.
Ma alla fine, perché dormire?
Passa il tempo e la casa sembra esplodere d’amore, quello del ti guardo-tu mi guardi-non parliamo- ma si capisce che ci amiamo.
Sera. Lui se ne fotte se della fatal quiete è l’imago e le sussurra un bacio delicato.
Lei è tradita da una lacrima di gioia ed una domanda l’assale:

“Ti ricordi il nostro primo bacio?”

“Tu avevi vent’anni, io poco più…lo ricordo come fosse ieri, ed i cinquant’anni passati da allora sono lunghi come un battito del cuore.”

martedì 18 dicembre 2007

LAVORI IN CORSO



Nel caso doveste pensare "ma dove cazzo sto?!?" entrando in questo blog, non preoccupatevi, sono io che sto cercando di cambiargli i connotati e sto facendo un casino pazzesco!!!

Mi scuso per i possibili disagi.

Il Gabbrio.

OK, è natale, ma cazzo...non ci sono abituato!




Quanto tempo ci metterà ad accendersi? Si accettano scommesse...

Povera la mia piccola 25!

mercoledì 12 dicembre 2007

Pixel in love.



Una doverosa precisazione: con alcuni giorni di ritardo mi sono accorto che il titolo di questo racconto è identico a "Lessons in love", racconto postato recentemente dal prof Lorenzo Bartoli.
Scusatemi!
Anche voi però...ditemele certe cose!!!



8,95 metri: record mondiale di salto in lungo maschile…in quel 30 agosto del 1991 Mike Powell avrà avuto i cazzi suoi che gli giravano.

3 scalini di altezza media: il record personale di ritorno a casa con busta della spesa e tacco da 10.
Detenuto da “Shampistaromana”, che con un paio di ballerine ai piedi avrebbe sicuramente raggiunto il record indiscusso di quattro scalini.
Dietro ogni impresa degna di nota c’è sempre un buon motivo.
“Trucidodetorpignattara” è il buon motivo.
Lui è il nero sul bianco, un riverbero nell’aria, un soffio sulla tastiera di un portatile: lui è un blogger.
Lei non lo è, ma legge tutti i suoi racconti.
Le sue parole sono un abbraccio caldo quando fuori piove – Semo Gente De Borgata – il suo manifesto culturale, con la “Q” maiuscola.
Si lascia esplorare dai suoi racconti, fino al punto più nascosto della sua mente, proprio lì, ad un paio di fermate d’autobus prima dell’ipofisi.
Lei legge e sogna.
Immagina quell’uomo dietro la macchina e pensa di vederne l’anima, ma “shampistaromana” ha anche dei bisogni ed allora prova ad immaginarne il corpo.
Chiude gli occhi e pensa a lui come il Davide di Michelangelo, che è molto più maschio di quello di Donatello…ma con almeno venti centimetri di dimensione artistica, e non quell’oliva da Martini che si ritrova tra le gambe.
“shampistaromana” non ha mai capito perché il Davide ce l’abbia così piccolo.
Quel giorno lei saltava le scale esaltata e carica di buoni propositi: per la prima volta gli avrebbe lasciato un commento.
Le cade un occhio a cuoricino mentre attende che si carichi la pagina, poi, lo stupore.

Nuovo post:

- Ce so cascato…-

“Aò, me sposo…mortacci de Pippo!!!”

Il suo amore, il suo Davide superdotato è di un’altra. Lui si sposa.
Bungee jumping lacrimale dal singhiozzìo tubercolotico.
Disperata legge l’unico commento:

“e sti cazzi???”

firmato: ErPatata.

ErPatata è un blogger di quelli tosti, prosa graffiante, i suoi lettori li riconosci dai segni sulla faccia.
"Shampistaromana" è incuriosita dalla sensazione di attrazione istantanea e decide di sbirciare sul suo blog.

Ultimo post:

- Shampista romana cercasi –

lunedì 10 dicembre 2007

Comic Life regala bei momenti (tanto per farci due risate!)

Allora, terminato l'esonero di neurofisiologia mi sono ritrovato con un pò di tempo in più ed ho deciso di giocare con Comic Life, un programmino stupido stupido per fare fumetti divertendosi. Ho scelto di utilizzare la prima storia sceneggiata da me al corso di sceneggiatura. L'originale prevede 5 tavole, qui me ne sono venute quattordici!!! Questo perche non è che vai su internet e trovi le foto che descrivono pienamente quello che hai scritto in sceneggiatura, quindi, quest'ultima è sfuggita dal mio controllo ed è stata determinata esclusivamente dal tipo di foto che ho reperito. Mi raccomando, è un post per farci due risate, nulla di più!!!

Quindi
Titolo: lo scambio
Soggetto e sceneggiatura: Io, Il Gabbrio e Gabriele, fate voi!
Disegni: fotografi sparsi nel mondo che spero non mi querelino!

Ah, cliccate sopra le tavole per ingrandirle!















venerdì 7 dicembre 2007

Bella gente alla Magliana!!! (Bartoli, Torti, Bevilacqua e i soliti ignoti)



Ieri io,Giulio Gualtieri, Roberto Cirincione, e Tommaso Battistelli siamo stati ospiti ad una lezione di sceneggiatura per fumetto tenuta da Lorenzo Bartoli presso l'accademia internazionale di comics di Roma, Via della Magliana.
Una bella rimpatriata che mi ha permesso di trovarmi amichevolmente insieme ai miei compagni del corso, il mio professore-amico, ed i simpaticissimiRiccardo Torti e
Giacomo Bevilacqua.
Quello che mi è piaciuto è stato trovarmi con delle belle persone che condividono una passione senza dover dimostrare chi è più bravo e chi lo è di meno. Si è parlato, riso e scherzato di tutte le cose per le quali si ride e scherza tra amici. mi sono sentito "a casa" ed è stato bello...ciò mi ha dato di cui riflettere nel viaggio che mi ha portato da Roma a L'Aquila (Ah, prof. sono circa novanta chilometri!)...ho riflettuto a lungo e concordo con me stesso:

Da quando ho iniziato il corso di sceneggiatura molte cose in me sono cambiate. All'inizio ero spinto dalla semplice voglia di imparare a fare un fumetto, senza pretese. Poi, mi sono accorto che esiste un mondo fatto di belle persone che creano universi, danno forma ad idee e cercano di regalare emozioni. Ho capito che anche io voglio regalare delle emozioni e non mi interessa dire che sono più bravo di Tizio e che Caio scrive una merda ma è amico di...No, non me ne può fregar di meno. Sono stato troppo colpito dalla CONFERMA che Lorenzo sia un professionista della vita, non sa solo scrivere, ma sa stare con le persone e stringere un bel rapporto anche con un umile pischelletto, senza mai giudicare. Ho visto i miei compagni del corso muovere i primi passi in questo mondo e sono stato contento per loro e per me...Si è parlato di progetti, di storie e di voglia di fare qualcosa insieme, spinti dal rispetto e dalla stima reciproca...e non vedo l'ora di collaborare con persone che, lo so, sono brave ed umili.
Ho capito che voglio scrivere delle storie senza trascurare il mio sogno di essere psicologo, che anche una sola storia pubblicata e fatta bene mi renderebbe molto soddisfatto...ho capito che voglio far parte di questo mondo muovendomi a piccoli passi, volando basso, senza pestare i piedi a nessuno, senza giudicare o, peggio, criticare.
Ho capito che questo mondo è fatto di persone, di amici, di una famiglia ed io voglio essere una persona, un amico ed un familiare. Certo, c'è merda, non lo nego, ma dove cazzo non c'è? Non posso impedire che qualcuno faccia lo stronzo o il disonesto, posso solo evitare di farlo e scegliermi gli amici come me.
Ragion per cui, un dovere morale mi impone di levare un link dalla mia lista.
Quindi, io mi rimetto a scrivere, c'è una bella colaborazione, un lavoro di equipe nell'aria e sono curiosissimo di vedere come andrà a finire...rimanete sintonizzati, ne vedrete delle belle, spero!

Permettetemi di aggiungere, se non avessi passato una bellissima serata con la mia ragazza, forse questo post non l'avrei scritto!

martedì 4 dicembre 2007

Il cuore del bassista.




Hai mai guardato nel cuore di un bassista?
Il cuore di un bassista non è rosso, ma sunburst, arterie d’acero e capillari in madreperla.
Nasce che sa pulsare solo da 60 a 80 b.p.m. ma con del sano allenamento infrange la barriera del suono: metacarpo gommato Michelin, che Senna gli fa nà pippa.
Il cuore del bassista ha litigato col cervello tempo fa, quando hanno visto per la prima volta quella ragazza sorridente e riservata.
Il primo pompava carezze e baci di passione, il secondo si faceva il figo con Sartre.
Non ogni bassista ha il cuore da bassista, no. Quello, o ce l’hai dalla nascita, prima di inforcare la via della pizzicata, oppure scordatelo.
Il bassista col cuore non sa quando è il momento di tacere, crede che vivere, in fondo, sia una sequenza di elementi uguali ad intervalli regolari, “cazzo, ci vuole ritmo”, sa che il segreto è nell’improvvisazione, dopotutto, mica abbiamo una vita per le prove e l’altra sul palco, no, ti affidi al cuore, appunto, e se ci esce la stecca, pazienza, la ripeti uguale a prima, per far credere che era voluta.
Il bassista col cuore un giorno ha scoperto la sua ragazza che se la faceva col chitarrista:
- otto battute di pausa, non ha pompato per otto battute – poi, delicato si è defilato ed ha aperto i rubinetti, ché il bassista piange da solo, al massimo sulla spalla della sua ragazza, sempre che non se la prenda un altro.
Eh sì, perché il bassista starà pure dietro la prima, la seconda, la terza e financo dietro la chitarra acustica…ma provate a fare una band senza basso e poi ne riparliamo.
Il cuore del bassista è una spugna nell’oceano, raccoglie tutto: bellezza, solitudine, calore, tramonti ed albe e sangue, lotte, ferite, speranze e malinconia, petrolio, rifiuti di ogni genere e tanta libertà, poi fagocita tutto e te lo mette su cinque righe e quattro spazi e…musica maestro!
Il cuore del bassista non invecchia, stagiona.
Il cuore del bassista non conosce aritmie, al massimo suona dispari.
Il cuore del bassista se si rompe lo porti dal liutaio.
E ricordate, il cuore del bassista non sanguina, urla.