lunedì 10 novembre 2008

"...e a me non mi chiami sguattero, stronzo!"



Premessa:
Attualmente ho una situazione universitaria burocraticamente complicata. Nulla di che ma, si sa, se possono mandarti all'ufficio del piano di sopra passando dal segretario che è al bar ma non lo trovi perché il caffé con la sigaretta ha fatto uno strano effetto, ti ci mandano (ho ricamato, non è successo questo).

Quanto segue è esattamente ciò che mi è accaduto all'università, quindi, non un raccontino!

Ieri sera ho rivisto Scarface. Stupendo.
Tralascio i discorsi sul film, che comunque non sarei in grado di fare, e preciso solamente che il bambino che è in me ne esce, ancora una volta, bello ringalluzzito!
Il bimbo in questione si sveglia con l'idea di andare in segreteria con un bel sigaro in bocca, la camicia aperta e catenine in vista, una striscia di coca delle dimensioni di un salamino nel naso e una bella mitragliatrice in mano.
Alza gli occhi al cielo e vede un dirigibile Good Year con l'inequivocabile messaggio "the world is yours..."
Bene.
Io e il baby scarface che è in me andiamo in segreteria studenti. Sono le 11:30, la chiusura è alle 12:00.
Bene.
La scrivania del tipo è deserta ma in compenso c'è un signore gentile seduto alla scrivania di fianco.
Mi dice che il collega è temporaneamente uscito, di vedere al settimo piano perché lui è della segreteria di economia e non può aiutarmi.
Bene.
Immagino di uscire dall'ascensore mitragliatrice alla mano, urlando con la voce del buon Ferruccio Amendola (il doppiatore di Al in Scarface) "volete fare la guerra?!?"
Niente, il tipo non c'è ma trovo un pesce più grosso.
Ci sono tre ragazze carine in fila per questo bel pesce (non ridete) e intanto sono le 11:50.
Le ragazze si spicciano in venti secondi (se siete ancora nel doppio senso di prima, potete trarre delle conclusioni), io mi sento sollevato: il pesce grosso è tutto mio! (hem...)
Improvvisamente, lui:
"Ragazze, scendete? Allora aspettatemi che vengo in ascensore con voi!"

Cooooooooooooooooosa? Brutto figlio di puttana pezzo di merda rotto in culo viscido paraculo provolone del cazzo!!!
Però, si accorge di me. Mi chiede di cosa io abbia bisogno e, capito che non è cosa semplice, mi fa:
"vieni, continua a parlare"

Mi ritrovo in ascensore.
Siamo io, lui, le tre ragazze, due sconosciuti e il piccolo Scarface che nel frattempo si è pippato anche l'intonaco delle mura dal nervosismo.
Espongo il mio caso.
Puttana di una troia basgascionissima...in un ascensore ad un tipo che dovrebbe ancora essere in ufficio, stando agli orari lavorativi!
Comunque, termino e lui:

"mmm... torna dopo il 16 perché si deve ancora riunire la commissione...allora, ragazze, voi da dove venite?"

AAAAAAARRRRRRRRRRGGGGGHHHHHH!!!

Si apre l'ascensore, sono il primo vicino la porta, lascio sfilare le ragazze, i due sconosciuti, porgo le spalle al tipo ed esco prima di lui.
Esco nell'atrio e mi sento strano.
Del baby Scarface nemmeno l'ombra, di lui mi rimangono solo una mitragliatrice giocattolo ed un sigaro cubano nel culo.