mercoledì 19 dicembre 2007

Finché c'è amore...



L’odore del caffé al mattino è una donna che ti aspetta vogliosa sul letto: lascia presagire la sigaretta che ti fumerai dopo.
Lui mette il pilota automatico e va in cucina.
Lei è alle prese con la moka.
La guarda e capisce che il movimento nel basso non è causato da una qualche disfunzione idraulica mattutina. No, è proprio vento di passione.
Dato che può, la prende di sorpresa ed il buongiorno si vede dal mattino.
Le casca del caffè sul seno, è caldo, ma non più di loro due.
Lui lo asciuga come meglio può ed alla fine la boccata di fumo è da doppio godimento.
È una giornata da immolare all’istinto e come un cane al tartufo la segue per casa, ché si sa, non si usano solo i cani per andare a tartufi.
La vede china sulla biancheria sporca ed il suo sedere è un tam-tam nella giungla.
I panni si lavano in famiglia e la lavatrice in centrifuga lancia un assist da goal in rovesciata.
La pennica pomeridiana è un piatto di spaghetti aglio olio e peperoncino alle tre del mattino, se si fa in compagnia è meglio.
Ma alla fine, perché dormire?
Passa il tempo e la casa sembra esplodere d’amore, quello del ti guardo-tu mi guardi-non parliamo- ma si capisce che ci amiamo.
Sera. Lui se ne fotte se della fatal quiete è l’imago e le sussurra un bacio delicato.
Lei è tradita da una lacrima di gioia ed una domanda l’assale:

“Ti ricordi il nostro primo bacio?”

“Tu avevi vent’anni, io poco più…lo ricordo come fosse ieri, ed i cinquant’anni passati da allora sono lunghi come un battito del cuore.”

14 commenti:

Spiridion ha detto...

....C'è il Gabbrio!!

Ci si vede domani!!

Lester K. Chaykin ha detto...

Si si, il Gabbrio c'è! Anche secondo me, si si!

Il Gabbrio ha detto...

@ Spiridion e Wally

Grazie...prendo i vostri commenti come un complimento, sempre molto gradito! ; )

Non abituatevi troppo alle cose ad alto tasso glicemico, per la Writers Death Race ho scritto qualcosa di decisamente "maschio" : D

P.S.
il fatto che non abbiate commentato la nuova veste del blog è da intendere come una cosa positiva o no? perché sono ancora abbastanza indeciso!!!

Skiribilla ha detto...

Questo m'è proprio piaciuto, non l'ho trovato particolarmente glicemico nonostante l'argomento e non chiedermi perchè ma mi pare anche scritto in modo molto più "personale", tuo, di altri pezzi che ho letto.
Proprio bello, si.
La veste grafica del sito è fresca e accattivante, minimalista e un po' new age prima maniera.
Non mi metterei troppi problemi, che tanto quel che conta è quello che scrivi, lo sai bene :-)

Il Gabbrio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Che bello immaginare un vecchietto di settant'anni che gira arrapato per casa!!!
A parte questo tentativo di desacralizzare il tuo post, volevo dirti che, leggendolo, non ho potuto fare a meno di sperare che un giorno anch'io avrò accanto un vecchino così simpatico ed impertinente...vuoi essere tu?
Antonella

Il Gabbrio ha detto...

@ Skiribilla


Grazie veramente tanto del bel commento! Detto da te, poi, fa piacere. Dato che ho potuto notare nei vari blog che lasci sempre commenti attenti e mai banali.
Sul modo di scrivere "personale" rispetto ad altri racconti, credo che tu ti riferisca alle influenze più o meno dirette del mio insegnante, Bartoli, ed anche di Harlock...vero?
Per la veste grafica...ho voluto pensare al mio blog come un posto dove ci si va per qualche minuto, magari in una pausa dal lavoro o dallo studio, oppure uno ci capita per caso...e quindi una "pausa caffé" virtuale, in un posto accogliente! : )

@ Anto

Tesoro, grazie! Non hai desacralizzato il racconto, l'idea era proprio quella di creare l'immagine di una persona sessualmente molto stimolata ed intraprendente, senza esagerare nelle descrizioni. Beh, il vecchietto se la cava bene e sai come si dice dalle nostre parti, vero? "io ci metterei la firma"
Comunque, mi prenoto per essere quel vecchino simpatico e impertiinente! Bacio!

Flavio ha detto...

Proprio bello e il finale riesce a commuovere in maniera delicatissima.

:)

Anonimo ha detto...

Questo è veramente stupendo.giuro che sul finale ho avuto un brivido...e mi è anche venuta una domanda...ma sti racconti li scrivi di getto o sono il frutto di pomeriggi passati a scrivere, cancellare, limare, eliminare, ecc ecc??oooooniii

Anonimo ha detto...

ma il tuo blog ha il fuso orario??sono le 17:45 e mi segna il commento alle 16:45(procurandomi un semi infarto, visto che sarebbe stata un'ora di lavoro in +!).oooni

benzedrina ha detto...

elegante il blog...
ma soprattutto molto bello il pezzo.

ciao,
ross.

Il Gabbrio ha detto...

@ Neikos

Grazie tante Neikos, mi è uscito così, non so nemmeno come! : )

@ Maggie

Guarda, non mi metto mai davanti allo schermo bianco cercando di farmi venire l'idea a tutti i costi, solitamente mi viene così, mentre mi faccio la doccia, prendendo un caffé, a volte mi colpisce una semplice frase...questo racconto, ad esempio, è partito dal titolo. Parlando al telefono con Antonella , mi ha detto : "perché non scrivi un racconto intitolato -finché c'è passione c'è speranza-?" e da lì mi è venuta l'idea, anche se poi ho modificato il titolo. Poi, una volta avuta l'idea, scrivo di getto e cerco di correggere le cose che mi sembrano scontate o scritte in modo superficiale...ma non sempre mi riesce bene!!!

@ Rossano

Sono contento che ti piaccia la nuova veste grafica, ma soprattutto che ti piaccia il raccontino...grazie!!!
Ma ci sei andato a Notte Noir poi?
Ciao! : )

benzedrina ha detto...

parto da casa dopo pranzo.
un oretta e solno li.

per beccarci aspetteremo la primavera e le nuove fiere!

ciao,
ross.

Anonimo ha detto...

l'ho riletta a distanza di tempo e mi sono commossa..sei bravissimo..ooni