giovedì 13 settembre 2007

Sondaggio-Gradirei il Vostro parere!





Vado subito al sodo: amo la psicologia da sempre, da quando ero alle medie, più o meno. Ho sempre letto articoli, inserti, saggi di psicologia con molto piacere ed avido interesse. Bene, cosa studio? Giurisprudenza!
La scelta della facoltò di legge è stata determinata da motivi abbastanza stupidi che ora non enuncio, sta di fatto che ho continuato su questa strada. Già verso il secondo anno mi era chiarissimo che la cosa non faceva per me, ma avevo già dato molti esami con buoni voti (sono uno che studia) e non mi sembrava il caso di mollare. Ad un certo punto della mia vita, circa due anni fa, ho iniziato ad ammalarmi, dopo due anni di medici il risultato è che sono sano come un pesce: si tratta di somatizzazioni. La mia situazione è abbastanza spiacevole, non dico quali sono i miei sintomi, ma vi assicuro che mi rendono la vita un inferno e condizionano moltissimo le persone che mi sono attorno e che mi vogliono bene. Secondo la mia psicologa, sì, per malattie psicosomatiche la via di cura è l'analisi, dicevo secondo lei, la mia mente ha tenuto la situazione sotto controllo finché ha potuto, poi, il mio corpo si è ribellato in malomodo. Ora sono ad un punto di rottura, i miei sintomi si acutizzano nel momento in cui apro un libro di diritto, con attacchi di panico annessi...
Quindi, ho deciso: mollo giurisprudenza che mi sta altamente sul cazzo e mi sta sul cazzo quello che potrei diventare con questa laurea.
Ah, la cosa più importante...mi mancano QUATTRO esami per laurearmi...ed i voti, per il 70%, vanno dal 26 al 30 e lode...
Sapete che vi dico? sti cazzi, io mi iscrivo a ventisette anni a psicologia, perché è quello che ho sempre voluto fare...
Una cosa mi assilla: è una scelta coraggiosa, vile o semplicemente stupida?
Mah...sta di fatto che già sono più contento!

34 commenti:

Spiridion ha detto...

Io approvo sempre le scelte matte..d'altronde, ho scelto di fare filosofia..

Ps.lasciare a 4 esami dal termine è un peccato, ma c'è sempre un discorso relativo alla propria soddisfazione personale che viene prima di TUTTO..

pps. Tanto, il Gabbrio da grande farà lo sceneggiatore di fumetti.. Io non ho dubbi al riguardo...

Il Gabbrio ha detto...

Posso dirti solo: GRAZIE!!! : D

Spiridion ha detto...

E di che?

A proposito, come va con la Cagliostro? E la Red Whale? E il soggetto per Dylan?

Quante domande...

Andrea.C ha detto...

di certo la situazione in cui sei lascierebbe a pensare molta gente su cosa fare, ma i consigli in questo caso sono molto soggettivi, quanta gente ti avrà già detto che è un peccato fermarsi oramai così vicini alla meta??? questo è vero ma allo stesso tempo è solo un punto di vista che potrebbe solo far vanificare gli sforzi di chi ha messo tempo a trovare la sua vera strada.
Dopo averti visto così entusiasta e felice di studiare una cosa che ti appassiona veramente ti dico solo VAI GABBRIO VAI!!!

Il Gabbrio ha detto...

@ Spiridion:
Con la Cagliostro procede bene, ho finito di sceneggiare il quarto episodio di una seri di otto numeri che dovrà vedere la luce a breve, cartacea, per fortuna...è una serie di fantascienza con risvolti umoristici...sai che la fantascienza e l'humor non sono il mio forte, ma pare che l'editore apprezzi le mie sceneggiature, quindi...poi, sempre per la cagliostro dovrei fare un volume di una sessantina di pagine, sempre fantascienza, ma nel soggetto ho messo molti spunti psicologici, esistenziali, il soggetto è piaciuto, ma non so quando dovrò passare alla sceneggiatura!
Con la REd Whale a giorni chiamerò, sotto consiglio del prof Bartoli e del Matta...
Per il soggetto di Dylan, è tutto nella mia mente e un terzo su carta...sono insicuro sulla parte centrale, la risoluzione, mentre per l'idea di fondo ed il finale ci sono, a Lollo è piaciuta, devo solo finire di scriverla e poi si vede
Per il momento è tutto!!! : D

@Andreac
Grazie mille, bello, sinceramente non so se questa scelta risolverà tutti i miei problemi, ma di sicuro è un grosso peso in meno, grazie per l'incoraggiamento, che comunque mi hai dato anche a voce!!! : D

Cirincione ha detto...

In qualche modo posso intuire come ti senti, perchè a parte gli attacchi di panico e il resto, anche io sono stato sul punto di lasciare la mia facoltà per due volte, ma mi mancano molti più esami di te.
Ora non so, di sicuro finirla è anche tosta, ma se dessi sti esami che ti mancano, ti laurei, e poi ti buttassi su psicologia? Ormai ci sei e avere due lauree fa tanto Bruce Wayne, che ha una cultura non indifferente.
Io ho scelto trovando una sorta di equilibrio zen, so quello che voglio e ho preso la mia scelta, ho ponderato pensando quello che mi rende più felice e tenendo conto di quello che è più razionale...
Oggi ho finito di costruire la prima bomba, in questi giorni preparo le altre e all'inizio del nuovo anno accademico sono pronto a detonare la mia università, salvando centinaia di vite innocenti da una scelta sbagliata... come vedi, la razionalità prima di tutto!
P.s. Deliri a parte, questa situazione fa molto spiderman 2, alla fine spidey la maschera non la getta :asd:

Cirincione ha detto...

Aspe, ma tu hai già scelto di cambiare? Avendo letto sondaggio, pensavo ti riferissi anche alla scelta in sè.
In tal caso, bè credo sia una cosa soggettiva, nel senso solo tu puoi sapere qual'è la risposta giusta, in ogni caso non credo sia una scelta stupida, anzi... ci vogliono anche due bei coglioni per prendere queste decisioni, tu in ogni caso ci hai provato...
Alla prox...

Il Gabbrio ha detto...

Grazie bello...il discorso di fare sti quattro esami non fa una piega, però sono ad un punto che mi è diventato fisicamente impossibile studiare...poi, ho chiesto in rettorato, non perdo i miei 22 esami, quindi se mi va, posso prendere la laurea in giurisprudenza dopo quella in psicologia...la salute prima di tutto!!!
Se ti serve una mano per piazzare qualche bomba, sai come contattarmi...Ciao, a Presto!!! : D

Elena Casagrande ha detto...

Il tuo ultimo commento era proprio quello che volevo dirti io...molla giuri e vai a psico (sembrano due nomi di ragazze), alla fine se in futuro vorrai penso che tu sia sempre in tempo a laurearti come avvocato, e magari lo farai anche con più serenità! Quindi vai così!!!

E te lo dice una che ha mollato l'uni per una scuola di fumetto...vabbè...io stavo al primo hanno e avevo dato solo 5 esami, però avevo cominciato a somatizzare presto, quindi ho fatto la mia scelta!

:)

ps...mi prenoto per un'analisi, che sicuramente mi è molto più utile di una consulenza giuridica.

Stefano ha detto...

anche Chiaverotti ha studiato e poi mollato giurisprudenza, non so se gli mancassero proprio quattro esami, però è una coincidenza che stimola!
ah già, le coincidenze non esistono!

Il Gabbrio ha detto...

@ Lara
Grazie per l'incoraggiamento, beh, la mia decisione l'ho presa comunque, ma è rincuorante sentirsi dire certe cose...grazie!
Per la seduta analitica, ovviamente è gratis, ma mi sa che dovrai aspettare un pò, il tempo di laurearmi e prendere l'abilitazione...quindi hai tutto il tempo per sviluppare qualche turba o complesso!!! : D
Per la scuola di fumetto, hai fatto bene a mollare per dedicartici, i risultati confermano questa tua scelta, io, ad esempio, ho frequentato la scuola di fumetto infischiendomene dell'università...stiamo lì, più o meno!!!

@ Stefano
Ma veramente? Non lo sapevo proprio, beh, mi sento un pò meglio dopo questa notizia, non esisteranno le coincidenze, ma la cosa non passa del tutto inosservata...hai visto mai ; )

Cirincione ha detto...

Secondo me, il tuo è un piano diabolico. Considerando che diverse persone creative hanno in genere qualche turba psichica, stai cercando di farti strada nell'ambiente per avere molti clienti in futuro.
:asd: Scherzi a parte, visto che un giorno potrai sempre coniugare quello che ti piace agli sforzi fatti finora, non puoi che essere felice ^^ Daglie!!!
Per le bombe... il mio ultimo ostacolo ora è sperare che McClane non passi a roma questo mese...

Anonimo ha detto...

spero che questa scelta ti aiuti a ritornare il gabbrio di due anni fa...io non l'ho conosciuto però, da come ne parli,doveva essere uno spasso!
Considerando che l'attuale gabriele è riuscito a fare capitolare una single convinta come me, ti assicuro che,anche con i tuoi mille acciacchi,non sei niente male...anzi!
In bocca al lupo!!!!
ps:come stdentessa di giurisprudenza vorrei spezzare una lancia a favore della mia università...
Non è così brutta da far venire voglia a tutti di lasciare ad un passo dalla fine ve lo giuro!
NON SIAMO DEI MOSTRI!!!!!

Il Gabbrio ha detto...

Un ringraziamento speciale per Antonella, ma la mia gratitudine va ben oltre quello che si può esprimere con le parole, te lo dimostrerò in altri modi, tesoro...
per l'in bocca al lupo, rispondo: crepi con la nonna e cappuccetto rosso...spero di poter tornare ad essere sereno, ma lo sai, da quando ci sei tu va già molto meglio
Quanto a giurisprudenza, sono il primo a sostenere che sia una grande facoltà, una delle più difficili, molto interessante e se presa con l'etica giusta una delle più costruttive, dopotutto, il vivere associato comporta l'emissione di regole, il loro rispetto e bisogna vedere cosa succede se qualcuno non rispetta le regole e giurisprudenza studia proprio questo...è una facoltà affascinante ed affascinante è la figura dell'avvocato, del giudice e del pubblico ministero...semplicemente, io subisco di più il fascino di altre materie...non ce l'ho con giurisprudenza e rispetto tantissimo le persone che studiano il diritto con convinzione, la stessa convinzione che a me è sempre mancata e che mi avrebbe reso un pessimo giurista!

GRAZIE Anto, per tutto! SMACK!!!

Anonimo ha detto...

Io penso che la passione verace ed autentica x qualcosa sia un grande, grandissimo dono..e a quel punto, perseguirla diventa quasi un obbligo morale verso se stessi, anche xchè, è qualcosa che quasi si subisce e che puoi razionalizzare quanto ti pare, ma alla fine è impossibile sfuggirvi...è quel qualcosina in più che fa la differenza, è il motore che ti spinge ad essere felice di ciò che fai...e parliamoci chiaro siamo pur sempre PARTICULARMENT SENSIB'L!! :o)
Perciò...vaffanculo a quello che ti fa stare male, magari in futuro con un bagagliaio ricco di soddisfazioni e serenità così acquisita, potrai sempre raccogliere i frutti di quello che cmq hai seminato fino ad ora...e poco non è!!! Non devi sentirti abbattuto, ma orgoglioso dell'audacia di cui questa scelta è intrisa. C'è gente che si costringe a vivere una vita che non desidera solo xchè non ha il coraggio di affermare ciò che vorrebbe e di mettersi in gioco, e queste persone non avranno mai gli occhi che brillano, mai raggianti, mai soddisfatti appieno..tu non sei così, e questo ti fa onore. Dove vola il cuore, striscia la ragione...vai e spacca tutto, hai tutto il mio appoggio!!! Con affetto, Erika.

PS: immagino già il tuo studio da strizzacervelli all'ultimo piano di un grattacielo di cristallo...io sdraiata su una fantastica chase-longue di Le Corbusier e tu in posa dylaniata con una gamba sul bracciolo e le mani giunte davanti al viso che mi ascolti..in sottofondo note di basso rilassanti e tutt'intorno librerie stracolme non di tomi polverosi ma di una miriade si splendidi fumetti!!! Già mi piace!!! ;oD

-harlock- ha detto...

Allora gabbrio.
Non ho letto tutti i commenti qua sopra e dunque mi scuso in anticipo se per caso ti scriverò cose che ti hanno già detto.
Il genitore che è in me ti dice chiaro che mollare a meno quattro dalla fine è una cazzata.
Sarebbe un po' come star costruendo una casa e arrivati al tetto decidere che si è stufi.
L'amico telematico che è in me, invece, ti dice che fai benissimo e ti urla pure "Vai Gab! Spacca tutto!"
Perché la vita è una.
Perchè il tuo stomaco sapeva già quello che la tua mente ha realizzato solo ora.
Perché non c'è soddisfazione al mondo più grande di SENTIRE di stare facendo o studiando ESATTAMENTE quello che si desidera (no, nemmeno l'amore dà questo tipo di appagamento).
Perché a 27 anni al giorno d'oggi sei ancora un bambino e anche se non fosse vero non credere mai a quelli che ti dicono che non lo sei e non lo sarai più. Perché sono quelli che hanno mollato e che si sono dimenticati di che cosa vuol dire "essere nel mondo" con i propri sogni in spalla o in tasca o dove vuoi tu.
E perché secondo me l'umanità si divide in due sole grandi categorie.
Quelli che non ci credono più.
Quelli che ci credono ancora.
Scegli da che parte stare e non guardarti indietro mai.
In bocca al lupo, sinceramente.

Il Gabbrio ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Il Gabbrio ha detto...

@ Erika
Grazie Tesoro, è un commento carinissimo, apprezzo molto il tuo incoraggiamento che è venuto appena ho semplicemente accennato la cosa nei pressi del blue moon...spero che la tua fantasia analitica possa realizzarsi ed essere il tuo strizzacervelli preferito!!!

@Harlock

Grazie infinite per il commento lasciatomi, molto sincero e tanto, tanto stimolante...per correttezza rispondo anche al genitore che è in te:
L'idea di dedicarmi ad una cosa che mi appassiona veramente è molto appoggiata a casa, certo non fanno i salti di gioia, ma non ne potevano più di avere un figlio scontento, ansioso, preoccupato, che ha sviluppato insani rapporti col cibo (peso 57 kg, prima di ammalarmi ero sui 68 kg di muscoli) e con altri disturbi tipo insonnia ecc...quindi, nessuno mi assicura che i miei problemi cesseranno tutti d'un fiato, ma è un cambiamento che sento dentro ed un'opportunità che non vorrei farmi scappare.
Tornando invece alla risposta all'amico telematico: GRAZIE delle tue parole...quando c'è qualcuno come te che le sa usare, valgono davvero tantissimo...ah, voglio scegliere di stare dalla parte di quelli che ci credono ancora! : D

Anonimo ha detto...

Caro Harlock,

Non sarà che a volte si prende troppo sul serio l'università, come se necessariamente essere laureati in giurisprudenza determina quello che sei! Il Gabbrio ha sollevato una questione che riguarda tutti, non si tratta se è giusto cambiare università o no? Si tratta siamo veramente felici della vita che facciamo? E se la risposta è no, qual'è il modo giusto per cambiarla???
Ognuno di noi si fa questa domanda e mi dispiace dirti che a 27 anni non sei più un bambino e io non credo di aver mollato i miei sogni solo perchè dico questo, ma sicuramente c'è da dire che uscire fuori dal Matrix cassinate mi ha insegnato che il mondo è molto più complicato di quello che mi descrivevano da quelle parti.
C'è stato un ragazzo che ha scritto un tema di maturità diventato famosissimo, la traccia riguardava la definizione di coraggio basandosi sui vari eroi omerici.
Lui scrisse solamente "è questo" e consegnò il compito.
Questo ragazzo era un lungimirante artefice di coraggio???
Non lo so! Chi lo sa?
So solamente che io sono abbastanza conosciuto per scelte impopolari a distanza di 6 anni da quel lontano 1 ottobre 2001 quando la mia vita cambiò non mi pento di tutte le scelte conseguenti ma ho ne ho pagato il prezzo! Gabriele mi chiese pochi mesi fa: Se potessi tornare indietro lo rifaresti?? Io dissi Si'! E anche Gabriele è il risultato delle sue scelte e se conosciamo una persona che oltre a studiare legge (con ottimi voti) è anche uno dei migliori bassisti di cassino ( sfido chiunque a negarlo) e vediamo come i suoi racconti riscuotono successo, forse quelle scelte non sono state tutte sbagliate. Quanti di voi conoscono una persona migliore di lui???
Io nel sondaggio direi solo a Gabriele di prendere quei quattro esami molto meno sul serio e se una persona chiede lui: Scusa ma tu che fai nella vita?? Lui dovrebbe rispondere: Suono e scrivo!
...e poi godersi il premio finale che è quello di stare seduto davanti la commissione e dire: : MI AVETE PIEGATO, HO SOFFERTO, MA CAZZO NON MI AVETE SPEZZATO!!!E NON APPLAUDITEMI E NON SORREDETEMI PERCHE' .... IO NON SONO COME VOI!

Il Gabbrio ha detto...

Caro anonimo, che anonimo non sei : )
Come sempre, è una questione di punti di vista, non si tratta di relativismo assoluto, in base al quale tutto è lecito, però rimane pur sempre una questione di visuale, mi spiego...
Dire che mi avete piegato ma non mi avete spezzato, regge benissimo, se si considera il tutto come una sfida personale contro un grande mulino a vento che è l'università di CAssino, i suoi docenti e i suoi assistenti leccaculo, quindi, nell'ottica
Gabriele contro Università, il tuo discorso è eroico, stoico e non fa una piega...
Il mio punto di vista è diverso, è:
Gabriele contro Gabriele...
è una lotta con me stesso ed in questa lotta, per come la vedo io, se continuassi a soffrire per una cosa di cui non voglio far parte solo per stare nel sistema di "ti mancano solo quattro esami" allora sì che verrei spezzato, mentre, io, nell'ultimo sprazzo di lucida follia, mi ribello al sistema e scelgo...sì, scelgo, questo per me è il fulcro del tutto, "sei ancora capace di scegliere quello che vuoi senza farti condizionare?"
Come puoi notare, in quest'ottica è tutto capovolto, diametralmente opposto a quello che ,mi dici, che, tra parentesi, apprezzo come il parere di un fratello!!!
Per il resto, ti ringrazio di avermi descritto come il miglior bassista di Cassino...non ci credo, ma mi impegno come se lo fossi, senza montarmi la testa!
Un abbraccio!!! : )

Anonimo ha detto...

Io sono tra i primi a volerti vedere tornare sereno e ricominciare a condividere birra e sigarette ( per fortuna le donne non le abbiamo mai condivise :) :) ).
Quello che ho fatto è stato proiettare su di me il malessere e rifletterlo in una reazione.Nessuno dei due ha mai dormito con il libro sull'usucapione vicino al letto, entrambe ci dicevamo:- Ma sti cazzi!!! Ricordi?
Hai colpito nel segno, il mio malessere è stato più dovuto all'apparato universitario e la città circostante che "al libro" che comunque non amavo assolutamente e sopportavo con fatica!!!
Io pensavo fosse così anche per te! Ecco perchè sarei stato il primo a dire sì fai bene a cambiare sede (per esempio).
Ma per quanto condivido sul piano morale, etico e politico mi schiero nella minoranza che raccoglie solo la mia voce per dire “scegli”di continuare .... Zezza dà il 18 politico a tutti quelli del V.O. Perchè c'è stata una direttiva di mandare via i V.O. ....a questo punto il mio discorso come vedi cade ad un livello solo pratico, mettendo da parte i principi che stanno alla base della tua scelta....tutti condivisibili.
Però neanche voglio passare come quello che è contro la scelta nel senso che penso sia una “cazzata”. Non lo penso!!!!
Alla fine io non lo so e nessuno lo sa che ci aspetta nel futuro e non ho intenzione di convincerti come se io avessi tutte le risposte nel cassetto. L'unica verità assolua è quella di AndreaC : E' una scelta soggettiva! Solo tu puoi sapere quello che è meglio per te e nessun altro sia chiaro! Il mio viene ritenuto da me per primo un punto di vista contestabile in vari punti!!!
Mi considero tuo amico e fratello e spero che apprezzerai che come sempre sono sincero e dico quello che penso anche se è “controcorrente” rispetto ai commenti precedenti. E questo sentimento rimane anche se tu decidessi di andare a vendere gelati a Porta Alegre...io sarei il primo cliente!
E anche in questo caso sarò il primo a fare il tifo per te nella tua nuova facoltà che sicuramente è più interessante e ricca della nostra ( scusa Antonella :))) e so che andrai lì e scatenerai l'inferno anche se il segnale questa volta lo darà qualcun'altro :)!!

Un abbraccio e ci vediamo una sera ad Arpino se ti va!!!

Il Gabbrio ha detto...

Non ho mai messo in dubbio la sincerità e la buona fede di tutti i pareri che mi hai dato da quando ci conosciamo, siamo abbastanza amici per rispettare le scelte dell'altro, anche si dovessimo trovarci in disappunto...sulle cose importanti, il tuo parere è sempre stato uno di quelli che ho voluto sentire anche quando sapevo che avrebbe espresso il contrario di quello che pensavo, e ti voglio bene proprio perché, da buon amico, mi dici sempre quello che pensi, qualunque sia il contenuto...
Per tornare a bomba, nella Vita (sì, con la V maiuscola) non si sa mai...se strapperò il foglio del trasferimeto, o se lo consegnerò tutto compilato, sarai tra i primissimi a saperlo e ne parleremo senza pesi, senza il concetto di giusto o sbagliato, ma ne parleremo e basta!!! : )

Anonimo ha detto...

Sai che ho avuto, ed in minima parte continuo ad avere, il problema del mal di testa psicosomatico anche io...

...abbandonare le cose non rende giustizia agli sforzi che facciamo per far andare via il dolore dei nostri mali e . . soprattutto una laurea in una determinata materia non garantisce, e NON TI garantisce una futura e sicura carriera in quel settore.

senza troppe premesse e mezzi termini mi sento di consigliarti qualche alternativa:

1) finisci giurisprudenza dandole l'importanza, nella tua vita, di una persona che l'ha già abbandonata. non farti del sangue amaro sullo studio e sulle pretese che puoi avere da un esame in legge

TANTO tra il lasciarla, La Facolta, e/o finirla male è meglio la seconda...SAI!!! finita una cosa ti sembrerà di stare meglio anche a te, anche se poco, pochino,
.... UN PESO IN MENO!....sullo stomaco!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

2) inizia, dando più importanza che ai 4 esami di legge, un corso pratico, privato, specifico,,,comunque che ti permetta di fare subito pratica di psicologia.
per anni hai portato avanti: musica ,"spinning", donne, campeggi, amici, scuola, filoni e quant'altro....non mi dirai mica che più cresci e meno cose in contemporanea sai fare?????
Probabilmente iniziare ad addentrarti nel mondo della psicologia tenendo altri impegni in contemporanea ti permetterà di dare ad ogni cosa il giusto peso..

3) oppure, ancora, cerca un campo intermedio tra la giurisprudenza e la psicologia...
è un po' come la storia di quei musicisti costretti a studiare giurisprudenza.
..alla fine gli ritrovi tutti che lavorano in case discografiche e curano il diritto d'autore...

4)in ultimo, !sai!, l'unico consiglio te lo darai da solo perchè a quel punto potrai coscientemente assumerti le responsabilità della cosa per cui hai optato...
solo tu e la tua acuta intelligenza ti faranno capire cosa PUOI fare, e anche un po' cosa VUOI fare.

ti voglio bene
.marco

Anonimo ha detto...

PREMESSA PRIMA DI SCRIVERE NON HO LETTO NE I COMMENTI ALTRUI NE LE TUE RISPOSTE

Il Gabbrio ha detto...

Ecco...solo tu potevi scrivere la premessa DOPO aver espresso la tua opinione, sei un grande!!!
Guarda, tu sei una di quelle persone con la quale vorrei veramente parlarne a voce, davanti ad un bicchiere ed ad una sigaretta, ma la distanza ce lo impedisce, purtroppo.
Il discorso, nella mia mente, è più pratico che ideale, sinceramente, ora come ora non riesco a studiare il diritto senza stare fisicamente male, la terapia potrebbe aiutarmi a superare la cosa e a studiare giurisprudenza, ma ci vorrebbe un anno circa, se non di più, poi, mi servirebbero altri due anni per laurearmi con la dovuta calma, in quest'arco di tempo potrei prendere la triennale a psicologia...non so, è solo un'idea...non ho deciso ancora nulla, ma grazie del tuo parere sincero, lo apprezzo tantissimo, un abbraccio e spero di salire presto a bologna per il diploma al conservatorio!!!

Gisel_B ha detto...

certo che la salute e' importante, ma la tua rimane una scelta difficile. faresti psicologia per praticare poi la professione, oppure e' solo una cosa che vuoi studiare?
no, perche' sensibile come sei, non so se sarebbe il mestiere che fa per te... lo ammetto, sono una grande rompiscatole (stefano ne sa qualcosa...)e ti consiglio di parlarne, se non lo hai gia' fatto con la tua analista. fammi sapere, che sta cosa mi sta a cuore!
ciao

Il Gabbrio ha detto...

Ti ringrazio per aver preso parte alla questione...
Rispondo semplicemente alla tua domanda: sono affascinato dai meccanismi della mente e sono sempre molto interessato ai problemi della gente, infatti non nascondo di essere un punto di riferimento per i miei amici che quando hanno dei problemi vengono a batter cassa da me...ma non è solo questo, è difficile da spiegare, diciamo che, scrittura e musica a parte, sarei felicissimo in futuro di aiutare un ragazzo con i miei problemi, oppure una persona affetta da anoressia, attacchi di panico, bulimia ecc.... è sempre quello che ho sognato di fare, so che non sarà facile inserirsi nella professione, ma pensavo che non avrei mai scritto sceneggiature per fumetti, ed invece scrivo per la cagliostro (lo so è un piccolo editore), ma è pur vero che sono un novellino, quindi, non si sa mai!

Gisel_B ha detto...

almeno le idee le hai chiare. senti, sei giovane e fai bene a non lasciare nulla di intentato. da parte mia hai tutta la simpatia e il mio sostegno (solo morale).
tieni duro, ci sono passata anche io e ora posso dire di convivere con i miei problemi. non si guarisce da queste cose... si impara ad accettarle. continua la terapia.
ti abbraccio

Rodolfo Marraffa ha detto...

Per Gabriele.
Difficile dirti qualcosa che non sia fuorviante. Ma ribaltiamo subito la domanda. Perché dirtelo? I vari partiti che si stanno scontrando, divisi tra idealisti e praticoni, si mostrano per un controbattere ideologico falsato dalla propria prospettiva di visione esistenziale. Ognuno di noi vive e guarda il mondo intorno a sé. Ognuna delle fazioni,tutte che ti amano in verità, dovrebbero darti dei BUONI motivi per continuare che per cambiare. Ma non ho letto questo ma solo prospettive parziali,che in quanto particolari sono tutte comprensibili e dignitose. Anche io ho la mia prospettiva parziale,ma non te la dirò. Non ti dirò che cosa farei nei tuoi panni,semplicemente perché sono tuoi. La modalità del riconoscere tale bontà di scelta, dipende dal Tuo discorso di vita, dalla Tua esistenza singola. Mi limito quindi solo ad analizzare le due strade che si prospettano.
1)La prima ti vede laureando di Giurisprudenza. E non è mica poco. Potresti (ri)cominciare a raccogliere i cocci,che ora vedi ostacolarti il cammino, e ricomporli come TU vuoi che sia la scultura che uscirà da questo ricreare. L’Azione in quanto tale è sempre creativa perché nega il dato immediato. Questo Essere-Dato-Statico, il dato immediato, in sé crudo perché morto, si identifica alla totalità della tua esperienza in-dividuata come Università degli Studi di Cassino, Facoltà di Giurisprudenza. Capisco il marciume ed il veleno dato dal travaso di bile, le continue frustrazioni. Però quattro esami non sono poi così tanti. Hai un gran bel mucchio di risorse intellettuali per poter finire al meglio. E si, lo so. La possibilità del Godimento e del Riconoscimento nell’oggetto col quale ti rapporti. Ma rimando alla fine per ciò. Per ora questa prospettiva riguarda di salvare il salvabile. Che non è come affogare con dignità, perchè si muore comunque, ma galleggiare ed aspettare l’onda favorevole, che potrebbe essere la tesi di laurea. Se, per esempio,la scegli in Filosofia del Diritto,ricordo che ti piace, sono sicuro che con un bel lavoro dedicato, contatto con la docente, un giornaliero studiare potresti cavartela al meglio. Ed essere soddisfatto del tuo operare. Potresti per esempio fare un esame di psicologia fuori facoltà con programma concordato, magari una tesi sul controllo sociale quindi a metà tra sociologia del diritto e criminologia. David Lyon, Alessandro Dal Lago ed Alessandro De Giorgi: sto sparando i primi nomi e mi fermo qui. Non sai quanti grandi personaggi sono laureati in giurisprudenza e fanno tutt’altro. Non devi far l’avvocato e non è l’unica possibilità che ti rimane. Eppoi laureandoti si apre la tua vita,non si conclude. A ventisette anni non si è bambini ma neppure finiti, adulti e frustrati per necessità. Posso capire che ti sgonfi le palle a studiar diritto come mera classificazione di norme e rimandi. Però la tesi potrebbe risollevarti dallo stato attuale e assicurare il godimento del tuo Sé, affinché tu possa recuperare un brandello di Verità dalla sfera della tua esperienza che assicuri come Errore. Ora tutto qui si gioca. Quanto il tuo Errore (di scelta, di presa di campo) debba influire in questi giorni. Certo è molto importante che riconosci di averlo commesso, e tutti ne facciamo. Chi scrive è un attento cultore dell’errore. Ora con quanto peso vuoi caratterizzarlo? Perché se pesa tanto, beh si apre la seconda scelta.
2)Cambiamento totale, radicale. Sacrificio assoluto.Ti iscrivi a Psicologia ed inizia una nuova vita. Non sono parole al vento sarà così. Sarà difficile, più di quella di ora, ma sarà nuova ed aperta al dominio del possibile. Sarai tu l’artefice, il creatore. E non guardare all’esperienza passata come un pacco, una soma da scacciare via assolutamente ma come un insieme di conoscenze che si riconfigureranno in questa nuova dimensione. Ci saranno molti problemi pratici, suppongo, nuovi docenti nuovo ambiente nuovi compagni di corso necessariamente più piccoli, difficoltà logistiche. Un sacco di cazzi, come disse il poeta. Ma questo fa parte della fuoriserie che vai comprando. E devi esser cosciente che le grandi macchine vogliono per sé grandi attenzioni. Ci vorrà molto coraggio. Sei consapevole? Ci vuole un buon tocco alla realtà secondo il principio che le è proprio da commisurare al principio di piacere. Appunto,inizia il tuo esame di realtà.
Ora per farla breve ritengo che l’una o l’altra dal tuo punto di vista si equivalgono. L’importante è iniziare a vivere per sé e non essere-per-altro, sei tu il padrone . Ci vuol tempo, che importa se si è più lenti magari si raggiunge la profondità vera. La possibilità del godimento, il richiamo del Desiderio. La visione altra della vita sono tutti elementi da riconquistare. Con ciò ho finito,così in modo brutale. Ho tante altre cose da dirti ma si farà a voce.
Sorridi…
ti voglio bene
Rodolfo

Il Gabbrio ha detto...

Caro Rodolfo...
Apprezzo moltissimo la tua analisi che si propone di essere super partes e, quantomeno, equidistante da qualsiasi posizione soggettiva che, come dici tu, potrebbe risultare fuorviante.
Certo, non puoi negare che la tua esperienza personale vada ben oltre le parole ed incida moltissimo sulla questione, parliamoci chiaro: hai lasciato anche tu ad un passo dalla fine!!!
Non so i motivi che ti abbiano spinto a tale scelta, ma per il semplice fatto che sono TUOI, diventano legittimi, e questo basta.
Quanto alle prospettive indicate da te, posso solo dire che, alla luce di un'esistenza condotta con ragione e pragmatica prudenza, sento un bisogno intimo di affidarmi alle sensazioni, certo ingannevoli in gran parte, ma il dato sensibile non è da negare, almeno secondo me...quello di cui parlo è l'approdo ad un punto di rottura col passato, presente ed ipotetico futuro...nessuno può garantirmi che la scelta sarà quella giusta, ma forse perché TUTTE le scelte, a loro modo, sono giuste. Quello che posso dire è che ho voglia di assecondare questa spinta alla rinascita che mi sento dentro...già, è questa la sensazione predominate che avverto alla sola idea di mollare e ricominciare: rinascita, nuovo inizio, nuove possibilità, catarsi. Certo, non credo affatto che la cosa non si riveli ardua, ma sai, di rospacci ne abbiamo ingoiati molti...
Mah, affrontare un discorso così su un blog è strano, spero di poter continuare a voce appena possibile.
Grazie infinite per il commento costruttivo.
Ti voglio bene anche io!!! : )

Anonimo ha detto...

In effetti è una bella decisione: ma la vita è anche bella per questo no? Arrivare fino quasi alla fine di una strada e riprendere tutto da capo e anche con il sorriso in bocca!!!

lino ha detto...

caro Barrichello, a volte ci si trova d'innanzi ad un cazzo di bivio...potresti, già che ci sei, prendere questa cazzo di laurea in giurisprudenza e poi buttarti sulla psicologia...oppure iscriverti subito a psicologia...io penso che ognuno di noi è predestinato geneticamente verso una professione...e bene lascia esprimere i tuoi geni...Lino

Il Gabbrio ha detto...

LINOOOOOOOOOOO!!!!
Oddìo, che sorpresa!!!
Beh, arrivi quando una decisione è stata presa, a presto pubblicherò il risultato del sondaggio...
Grazie per essere passato di qui ed aver detto la tua!!!
Ottima la teoria sulla predisposizione genetica!!! : D

Andrea.C ha detto...
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